LA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE:
IL RIMEDIO PIU’ EFFICACE PER MAL DI SCHIENA ACUTO E CRONICO
SINTESI LINEE GUIDA
La manipolazione vertebrale, insieme all’attività fisica, è stata decretata il trattamento più consigliato dalle varie Linee Guida internazionali per i pazienti affetti da lombalgia acuta e cronica. La Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) ha analizzato varie Linee Guida per i trattamenti di lombalgia, confrontando le varie Linee Guida nazionali ed internazionali: le Linee Guida europee (LGE), italiana (LGE), americana (LGA), inglese (LGING), neozelandese (LGNZ) e canadese (LGC). La SIOT è stata capace di riassumere questi studi in un unico importante documento, dalla cui analisi si evince che tutte le Linee Guida esaminate sono concordi nel consigliare la manipolazione vertebrale (MV) nella gestione della lombalgia, assieme all’attività fisica (vedi tabella a seguire).
La manipolazione vertebrale è una terapia manuale passiva che consiste in un impulso preciso, di alta velocità e bassa ampiezza, associato con un movimento dell’articolazione sinoviale oltre la sua capacità fisiologica, senza eccedere il limite anatomico, accompagnato da una cavitazione (“crack”). Non è mai doloroso e risulta fra l’altro, in un miglioramento del movimento articolare.
I TRATTAMENTI CLASSICI SONO STATI BOCCIATI
E’ interessante notare come la fisioterapia, tens, trazione, supporto lombare, ginnastica, back school, agopuntura (con qualche eccezione), blocco nervoso centrale, radiofrequenza, iniezioni epidurali di steroidi, tossina botulinica, stimolazione di trigger-point, stimolazione del midollo e altri trattamenti spesso utilizzati nella cura della lombalgia, sono specificatamente sconsigliati, perché non dimostrano sufficiente validità scientifica nella risoluzione dei disturbi del paziente per essere consigliati dalle Linee Guida (12, 13).
COSA FUNZIONA?
Manipolazione vertebrale
E’ ben stabilito che la manipolazione vertebrale funziona! Ci sono oltre 70 studi clinici controllati randomizzati (RCT) a supportare questa affermazione.
E contrariamente a quanto si pensa, la manipolazione è più efficace nelle fasi acute del mal di schiena.
Altre cose che funzionano
Secondo le Linee Guida, altre considerazioni che vanno comunicate ai pazienti sono di rimanere fisicamente attivi (anni fa veniva consigliato riposo assoluto), presto ritorno al lavoro o continuare a lavorare se possibile, mantenere contatti sociali, continuare a praticare gli hobby, mantenere abitudine mentale positiva.
SICUREZZA DELLA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE
Cinque Revisioni Sistematiche (RS) (RS= strumento di ricerca secondaria, il cui obiettivo è quello di riassumere dati provenienti da strumenti di ricerca primaria) hanno evidenziato la pressochè nulla manifestazione di eventi gravi quali, il peggioramento di un ernia del disco lombare o la sindrome “cauda equina” associati con la manipolazione vertebrale (14-17). Una Revisione Sistemica in particolare, ha dimostrato che in oltre 70 studi clinici controllati non è stata rilevata alcuna complicazione grave (15). Aggiungendo anche i dati degli studi osservazionali, il rischio di un evento negativo grave è stato stimato essere inferiore a uno su un milione di pazienti (19,20,21). Ne consegue che la manipolazione vertebrale, eseguita da un esperto, è una delle procedure più sicure nelle arti sanitarie!
La manipolazione vertebrale, insieme all’attività fisica, è stata decretata il trattamento più consigliato dalle varie Linee Guida internazionali per i pazienti affetti da lombalgia acuta e cronica. La Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) ha analizzato varie Linee Guida per i trattamenti di lombalgia, confrontando le varie Linee Guida nazionali ed internazionali: le Linee Guida europee (LGE), italiana (LGE), americana (LGA), inglese (LGING), neozelandese (LGNZ) e canadese (LGC). La SIOT è stata capace di riassumere questi studi in un unico importante documento, dalla cui analisi si evince che tutte le Linee Guida esaminate sono concordi nel consigliare la manipolazione vertebrale (MV) nella gestione della lombalgia, assieme all’attività fisica (vedi tabella a seguire).
La manipolazione vertebrale è una terapia manuale passiva che consiste in un impulso preciso, di alta velocità e bassa ampiezza, associato con un movimento dell’articolazione sinoviale oltre la sua capacità fisiologica, senza eccedere il limite anatomico, accompagnato da una cavitazione (“crack”). Non è mai doloroso e risulta fra l’altro, in un miglioramento del movimento articolare.
I TRATTAMENTI CLASSICI SONO STATI BOCCIATI
E’ interessante notare come la fisioterapia, tens, trazione, supporto lombare, ginnastica, back school, agopuntura (con qualche eccezione), blocco nervoso centrale, radiofrequenza, iniezioni epidurali di steroidi, tossina botulinica, stimolazione di trigger-point, stimolazione del midollo e altri trattamenti spesso utilizzati nella cura della lombalgia, sono specificatamente sconsigliati, perché non dimostrano sufficiente validità scientifica nella risoluzione dei disturbi del paziente per essere consigliati dalle Linee Guida (12, 13).
COSA FUNZIONA?
Manipolazione vertebrale
E’ ben stabilito che la manipolazione vertebrale funziona! Ci sono oltre 70 studi clinici controllati randomizzati (RCT) a supportare questa affermazione.
E contrariamente a quanto si pensa, la manipolazione è più efficace nelle fasi acute del mal di schiena.
Altre cose che funzionano
Secondo le Linee Guida, altre considerazioni che vanno comunicate ai pazienti sono di rimanere fisicamente attivi (anni fa veniva consigliato riposo assoluto), presto ritorno al lavoro o continuare a lavorare se possibile, mantenere contatti sociali, continuare a praticare gli hobby, mantenere abitudine mentale positiva.
SICUREZZA DELLA MANIPOLAZIONE VERTEBRALE
Cinque Revisioni Sistematiche (RS) (RS= strumento di ricerca secondaria, il cui obiettivo è quello di riassumere dati provenienti da strumenti di ricerca primaria) hanno evidenziato la pressochè nulla manifestazione di eventi gravi quali, il peggioramento di un ernia del disco lombare o la sindrome “cauda equina” associati con la manipolazione vertebrale (14-17). Una Revisione Sistemica in particolare, ha dimostrato che in oltre 70 studi clinici controllati non è stata rilevata alcuna complicazione grave (15). Aggiungendo anche i dati degli studi osservazionali, il rischio di un evento negativo grave è stato stimato essere inferiore a uno su un milione di pazienti (19,20,21). Ne consegue che la manipolazione vertebrale, eseguita da un esperto, è una delle procedure più sicure nelle arti sanitarie!
Note:
7. Evidence-informed primary care management for low back pain. Toward Optimized Practice 2009. ttp://www. topalbertadoctors.org/informed_practice/clinical_practice_guidelines/complete%20set/Low%20Back%20Pain/backpain_ guideline.pdf
27. Coulter ID (2005) Communication in the Chiropractic Health Encounter, Chapter 5 in Principles and Practice of Chiropractic, ed. Haldeman SH, 3rd edition, McGraw Hill, New York.
David K. Graham, nel 1986, dopo i 7 anni accademici previsti, ha conseguito la laurea cum laude di Doctor of Chiropractic presso Palmer University, Davenport Iowa USA (la prima e più prestigiosa Università di Chiropratica nel mondo). Dal 1992 esercita in Italia a Bassano del Grappa.
Ha un forte interesse nella biomeccanica e nella gestione di problemi della colonna vertebrale. Nel 2009 ha seguito una specializzazione nella Riabilitazione Vestibolare presso il Carrick Institute for graduate studies (75 ore). Ad oggi segue una specializzazione in neurologia funzionale presso il Carrick Institute (dal 2012, 200 ore).
Gode di un buon rapporto con medici di base e specialisti, nella gestione dei loro pazienti che presentano disturbi nella colonna vertebrale.
- Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia, n° giugno 2011; 37:113-130. Linea Guida Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia,, “Mal di Schiena: Banca dati comparativa tra Linee Guida e analisi critica delle raccomandazioni.” Vedi Bibliografi sotto
- European guidelines for the management of acute nonspecific low back pain in primary care. COST B13 Working Group. Eur Spine J 2006;15(Suppl 2). http://www.backpaineurope. Org
- Diagnostic therapeutic flow-charts for low back pain patients: the Italian clinical guidelines Euro Med Phys 2006;42:151-70. http://www.isico. it/isico/ricerca/pdf/ID00154.pdf
- Diagnosis and treatment of low back pain: a joint clinical practice guideline from the American College of Physicians and the American Pain Society. Ann Intern Med 2007;147:478-91. http://www.annals.org/cgi/content/ full/147/7/478
- Low back pain: early management of persistent non-specific low back pain. Full guideline, National Collaborating Centre for Primary Care, May 2009. http://www.nice.org.uk/nicemedia/live/11887/44334/44334.pdf
7. Evidence-informed primary care management for low back pain. Toward Optimized Practice 2009. ttp://www. topalbertadoctors.org/informed_practice/clinical_practice_guidelines/complete%20set/Low%20Back%20Pain/backpain_ guideline.pdf
- La Banca Dati è consultabile sul sito del SNLG (www.snlg-iss.it/banca_dati_comparativa#)
- Curr Opin Allergy Clin Immunol. 2009 Jun;9(3):228-33
- Advances in Urology Volume 2012 (2012), Article ID 651061, 6 pages doi:10.1155/2012/651061
- Journal of the American Medical Association. 1999;282(15): 1458-1465. Doiç10, 1001/jama.282.15.1458.
- Diagnosis and treatment of low back pain: a joint clinical practice guideline from the American College of Physicians and the American Pain Society. Ann Intern Med 2007;147:478-91. http://www.annals.org/cgi/content/ full/147/7/478 e Vedi tabelle LG Linea Guida SIOT, in GIOT giugno 2011;37:113-130, pag 126, 127, 128.
- Nota 12 e vedi tabelle LG Linea Guida SIOT, in GIOT giugno 2011;37:113-130, pag 124, 125.
- Ernst E. Prospective investigations into the safety of spinal manipulation. JPain Symptom Manage. 2001;21:238-42. [PMID: 11239743]
- Meeker WC, Haldeman S. Chiropractic: a profession at the crossroads of mainstream and alternative medicine. Ann Intern Med. 2002;136:216-27.[PMID: 11827498]
- Oliphant D. Safety of spinal manipulation in the treatment of lumbar disk herniations: a systematic review and risk assessment. J Manipulative Physiol Ther.2004;27:197-210. [PMID: 15129202]
- Stevinson C, Ernst E. Risks associated with spinal manipulation. Am J Med.2002;112:566-71. [PMID: 12015249]
- Cherkin DC, Sherman KJ, Deyo RA, Shekelle PG. A review of the evidence for the effectiveness, safety, and cost of acupuncture, massage therapy, and spinal manipulation for back pain. Ann Intern Med. 2003;138:898-906. [PMID:12779300]
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- Jaskoviak P. Complications arising from manipulation of the cervical spine. J Manip Physiol Ther 1980; 3:213-19.
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- Boven (1977) Appendix to Report of the Committee of Inquiry into Chiropractic, Osteopathy, Homeopathy and Naturopathy (Webb Committee),Australian Government Publishing Service, Canberra.
- Sanchez JE (1991) A Look in the Mirror: A Critical and Exploratory Study of Public Perception of the Chiropractic Profession in New Jersey, J Manipulative Physiol Ther 14:165-176.
- Hurwitz EL, Morgenstern H et al. (2006) A Randomized Trial of Chiropractic and Medical Care for Patients with Low Back Pain: Eighteen-Month Follow-up Outcomes from the UCLA Low Back Pain Study, Spine 31:611-621
27. Coulter ID (2005) Communication in the Chiropractic Health Encounter, Chapter 5 in Principles and Practice of Chiropractic, ed. Haldeman SH, 3rd edition, McGraw Hill, New York.
David K. Graham, nel 1986, dopo i 7 anni accademici previsti, ha conseguito la laurea cum laude di Doctor of Chiropractic presso Palmer University, Davenport Iowa USA (la prima e più prestigiosa Università di Chiropratica nel mondo). Dal 1992 esercita in Italia a Bassano del Grappa.
Ha un forte interesse nella biomeccanica e nella gestione di problemi della colonna vertebrale. Nel 2009 ha seguito una specializzazione nella Riabilitazione Vestibolare presso il Carrick Institute for graduate studies (75 ore). Ad oggi segue una specializzazione in neurologia funzionale presso il Carrick Institute (dal 2012, 200 ore).
Gode di un buon rapporto con medici di base e specialisti, nella gestione dei loro pazienti che presentano disturbi nella colonna vertebrale.